La Sicurezza dell’Acqua: La Storia di Beatrice e i Benefici dei Depuratori

Un Incontro che Cambia la Vita: Beatrice, l’Acqua in Bottiglia e la Scoperta della Verità

Ogni volta che le parlavo, ero quasi imbarazzato. Si chiamava Beatrice ed era una donna davvero bella, alta circa un metro e ottanta, con un fisico snello, capelli biondi corti e occhi azzurri. Beatrice era la direttrice della banca dove siamo correntisti io e mia moglie. Oltre alla sua bellezza, era una persona molto gentile, efficiente e soprattutto semplice, capace di farti sentire a tuo agio. Insomma, una donna davvero meravigliosa.

Quando ci affidavamo a lei, trovavamo sempre cortesia e disponibilità, tanto che Beatrice diventava quasi un’amica. Con lei era facile fare due chiacchiere piacevoli al di là del lavoro. Proprio durante una di queste conversazioni, Beatrice ci ha confessato di essere malata di tumore e che si stava curando. Ci ha anche rivelato quanto detto dal suo oncologo: la causa del tumore potrebbe essere l’uso dell’acqua in bottiglie di plastica. Il dottore le ha spiegato che spesso, durante il trasporto, l’acqua nelle bottiglie di plastica, se esposta al sole, subisce una trasformazione che la rende pericolosa. Secondo lui, questo processo può causare alcuni tumori e anche Beatrice potrebbe essere stata vittima di questa situazione.

Passa circa un anno e mia moglie torna a casa dopo essere stata in banca per sbrigare alcune pratiche. Mi riporta una notizia terribile: Beatrice non c’è più. Quella splendida donna, neanche quarantenne, se n’è andata, lasciando il marito e una bambina piccola. Una storia davvero triste, che ci segna profondamente e ci fa riflettere su tanti aspetti della vita, compresa l’attenzione all’uso della plastica.

In quel momento abbiamo deciso di acquistare un depuratore d’acqua e abbiamo iniziato a informarci. L’acquisto è avvenuto per caso: un giorno, durante un corso di formazione, ho conosciuto una persona che vende depuratori. Ci siamo scambiati i numeri di telefono e qualche giorno dopo abbiamo deciso di acquistare un depuratore della “Quantum”.

Se non erro, pagammo circa 2000 euro per il depuratore. A questo si aggiunge la manutenzione annuale dei filtri. Il costo è piuttosto importante e il risparmio sul consumo di acqua si vede solo dopo vari anni, ma ci sono diversi aspetti oltre al risparmio economico. La qualità dell’acqua e la praticità di avere sempre acqua disponibile senza dover andare al supermercato sono due aspetti che mi hanno reso molto soddisfatto. Anche il servizio di assistenza e consegna è stato buono. Tuttavia, se tornassi indietro, farei scelte diverse e qui cercherò di spiegare tutto.

Proverò ora a riepilogare le motivazioni che mi hanno spinto all’acquisto del depuratore, che in breve sono:

  • Rischi della salute nel bere nelle bottiglie di plastica;
  • Diminuzione dell’inquinamento;
  • Vantaggi economici di vario tipo.

Rischi della salute nel bere nelle bottiglie di plastica.

Importante precisare che le informazioni qui riportate sono per la maggior parte provenienti da fonti ufficiali . Come tutte le informazioni, anche le più autorevoli sono soggette a dibattito, sebbene certi dati sembrino piuttosto certi.

L’acqua in bottiglie di plastica comporta alcuni rischi per la salute, principalmente legati al materiale delle bottiglie stesse e alle condizioni di conservazione. In particolare, il problema principale si verifica quando le bottiglie di plastica contenenti acqua sono esposte al riscaldamento dei raggi solari in luoghi non idonei. Ecco alcuni dei principali rischi:

  1. Bisfenolo A (BPA): Alcune bottiglie di plastica contengono BPA, una sostanza chimica utilizzata nella produzione di plastica che può interferire con il sistema endocrino umano. Anche se molte bottiglie moderne sono etichettate come “BPA-free”, ci sono ancora preoccupazioni riguardo ad altre sostanze chimiche che possono avere effetti simili.
  2. Ftalati: Gli ftalati sono un’altra classe di sostanze chimiche presenti in alcune plastiche che possono migrare nell’acqua e hanno effetti noti sul sistema endocrino.
  3. Microplastiche: Studi recenti hanno rilevato la presenza di microplastiche nell’acqua in bottiglie di plastica. Queste particelle minuscole possono essere ingerite e accumularsi nel corpo, con effetti sulla salute ancora poco chiari ma potenzialmente preoccupanti.
  4. Rilascio di Sostanze Chimiche: Il riscaldamento delle bottiglie di plastica, ad esempio lasciandole al sole o in auto calde, può accelerare il rilascio di sostanze chimiche nell’acqua. Questo processo può essere particolarmente pericoloso poiché aumenta la concentrazione di sostanze nocive.
  5. Contaminazione Batterica: Se le bottiglie di plastica non sono sigillate correttamente o se vengono riutilizzate senza adeguata pulizia, possono diventare un terreno fertile per la crescita batterica, aumentando il rischio di infezioni gastrointestinali.
  6. Sostenibilità e Ambiente: Sebbene non sia un rischio diretto per la salute, l’impatto ambientale delle bottiglie di plastica può indirettamente influire sulla salute umana. La produzione e lo smaltimento della plastica contribuiscono all’inquinamento ambientale, che può influenzare la qualità dell’acqua e dell’aria.
  7. Alterazione del Gusto e Odore: L’acqua conservata a lungo nelle bottiglie di plastica può assumere un sapore e un odore sgradevoli dovuti alla migrazione di sostanze chimiche dalla plastica.

Per ridurre questi rischi, è consigliabile:

  • Utilizzare bottiglie di vetro o acciaio inossidabile per l’acqua potabile.
  • Evitare di esporre le bottiglie di plastica a temperature elevate.
  • Non riutilizzare le bottiglie di plastica monouso.
  • Assicurarsi che le bottiglie di plastica utilizzate siano etichettate come “BPA-free” e fatte di materiali sicuri per gli alimenti.
  • Preferire l’acqua filtrata rispetto a quella in bottiglia quando possibile.

Fonti ufficiali:

  • Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Il CDC fornisce informazioni dettagliate sui rischi legati all’acqua imbottigliata e alle misure preventive per garantire la sicurezza dell’acqua​ (CDC)​​ (CDC)​.
  • U.S. Food and Drug Administration (FDA): L’FDA regola rigorosamente l’acqua imbottigliata, imponendo standard di qualità e pratiche di produzione per garantire la sicurezza dei consumatori​ (FDA)​.
  • Environmental Protection Agency (EPA): L’EPA monitora e regola le sostanze chimiche presenti nell’acqua potabile, comprese quelle contenute nelle bottiglie di plastica, per proteggere la salute pubblica​ (US EPA)​.

Diminuzione dell’inquinamento

Il Great Pacific Garbage Patch, una vera discarica lunga migliaia di chilometri nell’Oceano Pacifico, offre un’impressionante testimonianza del disastro causato dalle bottiglie di plastica e dalla plastica in generale. Questo disastro, tuttavia, può essere affrontato grazie all’uso di depuratori d’acqua, che riducono significativamente il consumo di acqua in bottiglie di plastica.

Le bottiglie d’acqua in plastica, apparentemente comode, non lo sono affatto. Considerate la fatica e il tempo speso nel recarsi al supermercato in automobile, contribuendo ulteriormente all’inquinamento, solo per acquistare bottiglie d’acqua che poi vanno a stivare. Anche la necessità di acqua fuori casa può essere risolta con una borraccia sempre pronta. Queste ragioni basterebbero per preferire l’uso di un depuratore all’acqua commerciale. Ma l’inquinamento è l’aspetto più grave da considerare.

Le bottiglie di plastica sono una delle principali fonti di inquinamento ambientale, con un impatto significativo sia sui mari che sulla terraferma. Ecco alcune statistiche e confronti con altre fonti di inquinamento.

  1. Produzione e consumo:
    • Ogni anno vengono prodotte circa 500 miliardi di bottiglie di plastica in tutto il mondo .
    • Negli Stati Uniti, solo il 29% delle bottiglie di plastica viene riciclato, mentre il resto finisce nelle discariche o nell’ambiente .
  2. Rifiuti marini:
    • Le bottiglie di plastica sono uno dei rifiuti più comuni trovati negli oceani, rappresentando una parte significativa dei rifiuti marini complessivi .
    • Si stima che ogni anno finiscano negli oceani tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate di plastica, con le bottiglie di plastica che rappresentano una percentuale rilevante di questo totale .

Vantaggi economici di vario tipo

La mentalità dell’usa e getta, spesso vista come sinonimo di praticità ed economia, è in realtà fuorviante, specialmente in tempi moderni.

Un altro luogo comune correlato è il concetto di economia, erroneamente inteso come la gestione del denaro. Come disse il premio Nobel per l’economia Paul A. Samuelson, “L’economia è la scienza della scarsità e delle scelte.”

L’economia riguarda le politiche di scelta per determinare la migliore opzione tra molteplici possibilità, non limitandosi al risparmio monetario, ma includendo salute, benessere e praticità.

D’altra parte, l’economista Roger Leroy Miller affermava: “L’economia è lo studio di come fare scelte intelligenti.” Inquinare i mari con plastica, compromettere la salute e complicare la vita per le generazioni future non è una scelta intelligente. Pertanto, ogni volta che si effettua un acquisto, è cruciale considerare più aspetti oltre al risparmio economico.

Questo ci porta a valutare il valore a lungo termine dell’uso di un depuratore.

Facciamo due calcoli.

Secondo stime ufficiali, mediamente una persona beve circa 2 litri d’acqua al giorno. Anche se questa stima può variare, prendiamo 1,5 litri al giorno per persona, considerando spostamenti e altre dinamiche.

Con una famiglia media di 4 persone, il consumo medio giornaliero è di 6 litri, corrispondenti a 2190 litri all’anno.

Considerando una vita utile media di un depuratore di 10 anni, questo significa un consumo totale di 21900 litri d’acqua per la famiglia.

Ora, stimiamo il costo dell’acqua acquistata al supermercato. Nel 2024, i prezzi medi sono tra 0,15 e 0,20 euro al litro. Utilizzando il prezzo più basso, il costo stimato per 10 anni per una famiglia di 4 persone potrebbe essere di circa 3285 euro, senza considerare l’inflazione.

Queste cifre non tengono conto del tempo perso per acquistare e trasportare l’acqua, né del carburante utilizzato. Quante volte ci siamo trovati a dover correre al supermercato per una semplice bottiglia d’acqua?

Guida alla scelta del depuratore

È fondamentale notare che solo un tecnico esperto può offrire una visione completa sulle varie tecnologie esistenti. Dalla mia esperienza personale, il depuratore più raccomandato è probabilmente quello a osmosi inversa. È cruciale comprendere che, benché l’acqua di rete sia potabile, spesso presenta cattivi odori e un sapore alterato dal cloro, oltre a essere spesso calcarea. Perciò, un depuratore non solo migliora il gusto dell’acqua da bere, ma è anche essenziale per proteggere gli elettrodomestici.

Ecco cosa offre il mercato:

Addolcitore a resine a scambio ionico

Un dispositivo per ridurre la durezza dell’acqua. L’acqua attraversa una resina che scambia gli ioni di calcio (responsabili della durezza) con ioni di sodio.

Vantaggi:

  • Tecnologia ben collaudata ed efficace.
  • Trasformazione chimica dell’acqua.
  • Efficace nel prevenire depositi di calcare nelle tubazioni e negli elettrodomestici.

Svantaggi:

  • Richiede monitoraggio e rifornimento di sale per rigenerare le resine.
  • L’apparecchio può essere ingombrante.
  • Aumento del contenuto di sodio nell’acqua potabile.

Prezzo di mercato:

  • Da 400 a 2000 euro, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche specifiche.

Addolcitore magnetico

Un campo magnetico viene applicato intorno alla tubazione dell’acqua, trasformando il calcare in aragonite anziché in calcite, prevenendo così la formazione di incrostazioni.

Vantaggi:

  • Processo puramente fisico che non altera la composizione chimica dell’acqua.
  • Dimensioni ridotte dell’apparecchio.
  • Facilità di installazione e manutenzione minima.

Svantaggi:

  • L’effetto del campo magnetico non è permanente.
  • L’efficacia può diminuire a una certa distanza dall’impianto.
  • Efficacia incerta e variabile a seconda dei dispositivi disponibili sul mercato.

Prezzo di mercato:

  • Da 100 a 500 euro.

Osmosi inversa

Un sistema di purificazione dell’acqua che rimuove tracce di inquinanti come pesticidi, solventi, metalli e sottoprodotti della disinfezione, riducendo anche la durezza dell’acqua.

Vantaggi:

  • Impianto piccolo ed efficiente.
  • Efficace nella rimozione di un’ampia gamma di contaminanti.
  • Utile per trattare l’acqua destinata al consumo alimentare.

Svantaggi:

  • Eccessivo impoverimento di sali minerali nell’acqua.
  • Costo elevato.
  • Spreco idrico significativo.

Prezzo di mercato:

  • Da 200 a 3000 euro o più, a seconda della capacità e delle funzionalità aggiuntive.

Filtri a carboni attivi

Filtri costituiti da maglie o granuli di carbone che trattengono molecole organiche grandi, responsabili dei cattivi odori e sapori nell’acqua di rubinetto.

Vantaggi:

  • Adatti a una vasta gamma di inquinanti.
  • Migliorano il sapore e l’odore dell’acqua.
  • Costi contenuti.

Svantaggi:

  • Possibile proliferazione batterica sul filtro.
  • Inefficaci contro nitrati e metalli.

Prezzo di mercato:

  • Da 20 a 200 euro, a seconda del tipo di filtro e della capacità.

Ogni sistema ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dalle specifiche esigenze di purificazione dell’acqua e dal budget disponibile.

Altre soluzioni più economiche.

Caraffe filtranti

Descrizione: Le caraffe filtranti utilizzano filtri a carbone attivo o altri materiali per migliorare il sapore e la qualità dell’acqua potabile.

Vantaggi:

  • Economiche e facili da usare.
  • Portatili e non richiedono installazione.
  • Migliorano il sapore e l’odore dell’acqua.
  • Rimuovono cloro e alcune altre impurità.

Svantaggi:

  • Capacità limitata.
  • I filtri devono essere sostituiti regolarmente.
  • Non rimuovono tutti i tipi di contaminanti.

Prezzo di mercato:

  • Da 20 a 50 euro per la caraffa.
  • Da 5 a 15 euro per i filtri di ricambio.

Filtri per il rubinetto

Descrizione: I filtri per il rubinetto si installano direttamente sul rubinetto della cucina e utilizzano vari tipi di filtrazione, come carbone attivo o combinazioni di materiali filtranti, per migliorare la qualità dell’acqua.

Vantaggi:

  • Facili da installare e utilizzare.
  • Migliorano il sapore e l’odore dell’acqua.
  • Rimuovono cloro, sedimenti e alcune altre impurità.
  • Non occupano spazio sul bancone.

Svantaggi:

  • I filtri devono essere sostituiti periodicamente.
  • Capacità di filtrazione limitata rispetto a sistemi più grandi.
  • Possono ridurre la pressione dell’acqua.

Prezzo di mercato:

  • Da 20 a 70 euro per il filtro iniziale.
  • Da 10 a 30 euro per i filtri di ricambio.

Filtri a carboni attivi o compositi

Descrizione: I filtri a carboni attivi o compositi possono essere utilizzati in caraffe, sistemi sotto il lavello o direttamente sui rubinetti. Sono efficaci nel rimuovere cloro, pesticidi e migliorare il sapore e l’odore dell’acqua.

Vantaggi:

  • Efficaci nel migliorare il sapore e l’odore dell’acqua.
  • Possono essere utilizzati in diverse configurazioni (caraffe, rubinetti, sotto lavello).
  • Economici e facilmente reperibili.

Svantaggi:

  • I filtri devono essere sostituiti regolarmente.
  • Non rimuovono tutti i tipi di contaminanti (ad es., nitrati, metalli pesanti).

Prezzo di mercato:

  • Da 10 a 50 euro per i filtri iniziali, a seconda della configurazione.
  • Da 5 a 20 euro per i filtri di ricambio.

Optare per questi sistemi è una soluzione pratica ed economica per migliorare la qualità dell’acqua da bere senza l’investimento e la complessità di un impianto di trattamento domestico completo.

Manutenzione e ricambi

Come avete visto, l’offerta di dispositivi per i trattamenti delle acque è vasta e ci sono anche altri dispositivi non citati qui. Oltre ai costi, che variano per vari motivi nel corso del tempo, è necessario valutare anche il costo dell’installazione e della manutenzione. Ad esempio, la sostituzione dei filtri nelle caraffe o alcune manutenzioni necessarie nei depuratori ad osmosi inversa o negli addolcitori. Tuttavia, con un po’ di buona volontà, molte di queste manutenzioni possono essere fatte autonomamente, comportando notevoli risparmi.

La mia esperienza personale

Nel 2019 da un amico conosciuto durante un corso di formazione, ho deciso di acquistare un depuratore ad osmosi inversa. La spesa fu all’epoca abbastanza importante, circa 2000 euro compreso di installazione. La mia soddisfazione è stata totale. Il risparmio puramente economico lo si vede nel corso degli anni come abbiamo già visto, tuttavia il risparmio di tempo e la maggiore comodità l’ho vista da subito. L’aver smesso di caricare e scaricare casse d’acqua al supermercato ha alleviato e non di poco la fatica e lo stress di comprare l’acqua, per non parlare della scomodità di produrre tantissime buste ogni settimana piene di bottiglie d’acqua. Ogni qual volta vedevo quelle buste piene di bottiglie, mi veniva il mal di stomaco, non farlo mi ha provocato un gran sollievo. Per la qualità dell’acqua la trovo eccellente, e ne sono molto contento.

Tuttavia se tornassi indietro farei una scelta diversa. Comprerei sempre un impianto od osmosi inversa, ma opterei per una soluzioni più fai da te, evitando quindi tutti quegli oneri di commercializzazione ed installazione.

Cosa farei se dovessi comprare un altro depuratore ad oggi?

Tempo fa valutai la possibilità di acquistare un depuratore per una seconda casa , cosa che poi ho deciso di non fare. La mia ricerca mi ha portato tuttavia ad imbattermi in questo sito, che ho trovato molto interessante per l’offerta commerciale, che si basa soprattutto sull’acquisto del prodotto e che trovo competitiva.

ForHome.it è un’azienda specializzata nella fornitura di sistemi di trattamento dell’acqua, che include una vasta gamma di depuratori, addolcitori, osmosi inversa, refrigeratori e gasatori. Offrono soluzioni sia per uso domestico che commerciale, con prodotti progettati per migliorare la qualità dell’acqua potabile.

Oltre ai prezzi che trovo competitivi, l’assistenza telefonica nelle informazioni che ho richiesto mi è sembrata ottima. Mi è stato spiegato che il montaggio del depuratore ad osmosi è piuttosto semplice e che, anche se non si è esperti, la manutenzione, inclusi i cambi dei filtri che loro forniscono, può essere effettuata facilmente.

I depuratori ad osmosi sono disponibili a vari prezzi, e con 800 euro, più un forfettario di 200 euro per l’installazione e i cambi dei filtri per 10 anni, si avrebbe una spesa totale di 1.100 euro.

Riprendendo il calcolo precedente della spesa per l’acqua in bottiglia per 10 anni, pari a 3.285 euro, avremmo quindi un risparmio di 2.185 euro. Una cifra con la quale si possono fare molte cose. Ribadisco tuttavia che il vero risparmio non è solo quello monetario, ma anche il risparmio di tempo, il solido contributo alla riduzione dell’inquinamento e la praticità di non avere una gestione dei rifiuti scomoda ed ingombrante.

Un’ultima nota importante: i depuratori possono essere facilmente smontati e trasportati in un altro appartamento se si cambia casa. Infine, anche i cambi dei filtri e la manutenzione possono essere fatti in autonomia, pur non essendo tecnici, con un po’ di pazienza.

Riflessione finale

Come abbiamo visto, ci sono mille motivi per iniziare ad utilizzare un depuratore d’acqua, delle semplici caraffe filtranti o altre soluzioni per la depurazione dell’acqua. C’è una ragione economica nel lungo periodo, perché investire in un sistema di purificazione può portare a risparmi significativi rispetto all’acquisto continuo di acqua in bottiglia. Inoltre, c’è una ragione etica e ambientale: ridurre l’uso di bottiglie di plastica contribuisce a diminuire l’inquinamento e a preservare l’ambiente, specialmente quando consideriamo il problema crescente dei rifiuti di plastica nei mari e nell’ambiente terrestre.

Praticamente parlando, c’è la comodità di non dover più acquistare bottiglie d’acqua al supermercato, stivarle in dispensa e gestire il smaltimento dei rifiuti. È un cambiamento che non solo semplifica la vita quotidiana, ma riduce anche lo stress e l’ingombro domestico.

Eppure, quando rifletto su quello che il medico aveva detto a Beatrice, mi torna in mente quanto sia preziosa la buona salute. Beatrice, con la sua gentilezza e professionalità alla banca, ci ha insegnato tanto, e la sua malattia improvvisa ci ha colpito profondamente. Il suo medico ha attribuito il suo tumore all’uso prolungato di acqua in bottiglie di plastica, riscaldata dalla luce solare durante il trasporto. È stata una tragica conferma di quanto possiamo essere vulnerabili, anche quando sembra di fare le scelte più sicure.

Questo ci spinge a considerare che bere acqua da fonti più sicure e sostenibili, come quelle purificate in modo adeguato, è una delle migliori decisioni che possiamo prendere per la nostra salute e per l’ambiente. Forse può sembrare una precauzione eccessiva a volte, o una reazione estrema, ma la realtà dei rischi legati all’uso di plastica ci obbliga a prendere sul serio questa scelta.

Quindi, riflettendo su tutto questo, mi convinco sempre di più che scegliere di non consumare acqua in bottiglia di plastica non è solo una scelta di convenienza o economica, ma una scelta che protegge la nostra salute e il nostro pianeta per le generazioni future.

Per una vita più sana e sostenibile, fai della tua acqua un elisir di purezza. Buona bevuta a tutti!

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